“Amo la luce perché mi mostra la via. Ma amo anche il buio perché mi mostra le stelle” (Og Mandino)
Siete
pronti a spegnere le luci di casa, negozi e uffici? L’appuntamento è fissato per oggi dalle
18.00. Torna infatti, per il quindicesimo anno consecutivo, M’Illumino di Meno, una
giornata dedicata al risparmio energetico e alle pratiche virtuose per
contrastare gli effetti dell’inquinamento luminoso e lo spreco di risorse.
Tutti noi
possiamo prendere parte all’iniziativa: basta spegnere elettrodomestici,
spie luminose, LED e rinunciare anche solo per un’ora all’energia elettrica. Un simile gesto, allo stesso momento
significativo e simbolico, serve a renderci più consapevoli degli sprechi
energetici e dell’inquinamento luminoso, che ci ha abituato a non veder più le
stelle.
L’evento
invita ad usare in maniera coscienziosa l’illuminazione artificiale, e le nuove
lighting tecnologies contribuiscono
enormemente a ridurre il nostro impatto energetico, un impegno sociale che
guida ogni giorno il mio lavoro. Assieme all’impiego di luci a LED che garantiscono minor
consumo di energia a parità di prestazioni, i sistemi di illuminazione di ultima generazione prevedono soluzioni
hardware e software in grado di monitorare l’impiego delle sorgenti luminose
massimizzandone l’efficacia e l’efficienza
energetica. Queste tecnologie s’inseriscono armoniosamente nell’ambiente di
riferimento, venendo personalizzate in base alle esigenze del cliente, della
funzione e design dello spazio in cui s’innestano.
L’architettura di tali sistemi permette
il monitoraggio e la gestione da remoto -tramite comunicazioni cablate o
wireless- dell'utilizzo dell'energia, del livello di illuminazione e dell'individuazione
delle interruzioni. Gli impianti consentono l’aggiornamento continuo delle
tecnologie di controllo, dando anche la possibilità di integrare soluzioni
avanzate di gestione dell'energia, controllo accessi, sicurezza e
comunicazione.
L’effetto concreto del nostro
inquinamento luminoso è visibile soprattutto a livello urbano. L’illuminazione è una delle componenti più
impattanti sui consumi energetici delle città, con serie ricadute sulla
biodiversità degli ecosistemi urbani e la salute di noi cittadini. Per ovviare
alla problematica, l’illuminazione pubblica a LED è stata introdotta in alcune
realtà italiane, Milano e Roma in primis. Oltre che più economiche però, le
luci delle nostre citte devono diventare più “intelligenti”. Derivato dall’Internet of Things, il cosiddetto Internet of Lights (IoL) ad
esempio, prevede la creazione di una rete di impianti in grado di controllare
attivamente via web l’illuminazione pubblica, gestendone i molteplici effetti
sul suolo urbano.
L’'illuminazione intelligente e adattiva incorporata nei nuovi apparecchi a LED a lunga durata può rendere più sicure strade, autostrade e gallerie e offrire vantaggi economici a lungo termine. Grazie alle nuove tipologie di illuminazione stradale ecologica è possibile ridurre annualmente i costi energetici e di manutenzione di oltre il 50%. I sistemi di protezione del cielo notturno vengono progettati per ridurre l'inquinamento luminoso accendendo i lampioni stradali solo quando necessario, rendendo visibili unicamente le aree che ne hanno bisogno e regolandone l’intensità.
L'aggiornamento
delle attuali infrastrutture di illuminazione urbana è uno dei miglioramenti che
incidono maggiormente sulla qualità della vita e l’attività economica delle
città. L’IoL e la nuova concezione di illuminazione per gli edifici e le strade
ci aiutano a riscoprire l’importanza del nostro “silenzio” energetico, non solo
per un giorno, ma per sempre.
Commenti
Posta un commento