Courtesy of Belmond Hotel Caruso, Ravello (SA) |
È iniziata l’estate, i ragazzi hanno finito le scuole, in ufficio si parla di ferie e viene naturale pensare alle vacanze. Magari da passare proprio a “casa” nostra.
Nel 2018, l’Italia ha raggiunto il
record storico di oltre 428 milioni di turisti (+1,8% rispetto al 2017). Le
attività economiche connesse a questo comparto generano il 6% del valore
aggiunto dell’economia. Nel nostro Paese, il turismo è una preziosa opportunità
di sviluppo locale. Lo è soprattutto per le aree in cui sono presenti
svantaggi strutturali legati a fattori di localizzazione che ostacolano la
specializzazione in altre attività produttive.
Ma qual è l’identikit dei turisti
che vengono in Italia? E cosa si aspettano? Attirati dal mito della “dolce vita”
italiana, i turisti, soprattutto quelli stranieri, vogliono passare vacanze
all’insegna della bellezza e della comodità. Se al primo fattore contribuiscono
le meraviglie naturalistiche e architettoniche, al secondo ci pensano le tecnologie
oggi impiegate negli hotel e accomodation
di lusso.
Far vivere una guest experience eccezionale ai
visitatori dando loro il comfort, la connessione e il controllo degli ambienti
è diventata la priorità degli hotel manager. Ciò è possibile grazie al GRMS
(Guest Room Management), software user-friendly
che permette agli ospiti di controllare direttamente illuminazione,
temperatura, tendaggi, sistemi audiovisivi delle stanze tramite interruttori a
muro, pannelli posti vicino ai letti o tablet.
Al controllo delle singole stanze
e suite si aggiunge anche la gestione
automatizzata delle aree comuni quali hall, ristoranti, bar, spa, sale
riunioni in grado di creare effetti luminosi perfetti, controllo della
temperatura adeguato, aria fresca e un ambiente coinvolgente per gli ospiti. Tutto questo senza che ci alloggia negli hotel si renda conto di niente.
Farsi un giro in queste strutture è
un modo per vedere dove arrivi un’accoglienza attenta a tutto. Ma
oggi anche sostenibile. E infatti, i turisti che arrivano trovano
ancora più servizi e apprezzano questo “sentire” verde. Negli alberghi e
resort di nuova concezione, si lavora alle certificazioni - tutte le maggiori catene
internazionali di alberghi si stanno ormai certificando a livello ambientale -,
ma anche alla diminuzione dei consumi,
all’adozione di pannelli solari e pompe di calore, sistemi-luce intelligenti a risparmio energetico. Si spinge
sulla raccolta differenziata, la cucina a chilometro zero, la salvaguardia del
territorio circostante e si investe in sistemi che assicurano la massima efficienza energetica delle
strutture ricettive.
Se le strutture di lusso fanno già del continuo rinnovamento una loro cifra, un modo per andare incontro
ai clienti, questa volta non si parla solo di suite mozzafiato, nuovi
ristoranti inseriti dentro gli hotel, terrazze e piscine o ulteriori servizi.
Sostenibilità e comfort sono le nuove leve su cui puntare per rilanciare il
settore accoglienza del Bel Paese.
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