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Visualizzazione dei post da aprile, 2018
Design Week: “the future of living and the planet of the future”   -L’architetto Stefano Boeri ci porta su Marte-  “…per aver modificato con il Bosco Verticale lo Skyline della città con un linguaggio architettonico che impatta sulla progettazione sostenibile…” fu questa la motivazione con la quale nel 2016 abbiamo premiato con orgoglio l’Architetto Stefano Boeri; era la prima edizione dell’Award Aspesi/Johnson Controls: Skyline sua altezza il grattacielo. E così, caso è, che all’interno del Salone del Mobile, dal 17 al 22 Aprile, il visionario architetto ci riporta ancora una volta in cielo con “The future of living and the Planet of the future.” Attraverso un’installazione immersiva ispirata alle atmosfere del Pianeta Rosso, è stato creato con estrema genialità quell’immaginario marziano che il cinema fantascientifico ha via via stratificato negli anni. “The Future of Living and the Planet of the Future” nasce con l’obiettivo primario di mettere alla ...
RFID: applicazioni, vantaggi ed incentivi Nell’evoluzione dirompente del nostro tempo, di cui non siamo spettatori ma veri attori protagonisti, sentiamo spesso parlare di RFID, acronimo che sta per Radio-Frequency IDentification, tecnologia importante e pervasiva per l'identificazione e/o memorizzazione automatica di informazioni inerenti ad oggetti, animali o persone (automatic identifying and data capture, AIDC). Investire in ricerca e sviluppo ed innovare, oggi, deve rappresentare una priorità per le aziende italiane, di qualsiasi settore. A questo proposito, l’introduzione di uno strumento come l’RFID può migliorare la gestione del business a 360 gradi, con risultati essenziali anche in termini di ROI. Se, infatti, considerando le logiche di produzione e gestione, il tag aumenta la tracciabilità e la protezione delle diverse componenti e dei prodotti, velocizzando e aumentando la precisione di questi processi, anche lato cliente i benefici non sono trascurabili. L’...
Il lavoro che sarà: tra robot, conservazione e innovazione. Qualche giorno fa leggevo che entro il 2019 nelle nostre case saranno presenti non meno di 30 milioni di robot intelligenti, oltre ai circa 2,6 impiegati nel mondo dell’industria. Le previsioni, presentate al World Economic Forum di Davos nel Rapporto “The future of Job”, anticipano lo spostamento della robotica da un ambito scientifico alla vita aziendale e quotidiana. Nello scenario aziendale sempre di più questi robot svolgeranno lavori che attualmente sono in carico agli esseri umani, ed infatti dilaga una specie di psicosi diffusa che recita come un mantra “i robot ci ruberanno il mestiere”. Il lavoro nobilita l’uomo, si sa, e proprio per questo è un valore che neanche la tecnologia più avanzata e l’innovazione più dirompente potrà sottrarci. Non credo che debbano essere cavalcati allarmismi a riguardo, sarà un processo graduale e in divenire: non è detto che i robot saranno quelli che abbiamo visto nei fil...